VASCONCELOS - SALIS - CONSOLMAGNO

BIOGRAFIA

 

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NANA VASCONCELOS - Biografia  

 

Nana Vasconcelos, è nato a Recife nel 1944, la capitale dello stato Pernambuco in Brasile, e a venti anni già inizia a suonare in giro per il mondo. In tutto quello che fa  sono sempre presenti  le razze della sua terra. Inizia a suonare a  dodici anni con suo padre, in una piccola banda cittadina di Recife. Dotato di una curiosità intensa che gli permise di passare dal compositore erudito brasiliano Vila Lobos al musicista rock americano Jimi Hendrix, apprese a suonare praticamente tutti gli strumenti musicali a percussione e negli ani '60, si specializzò nel Berimbau che usa in maniera spiccatamente personale e di cui è riconosciuto come uno dei migliori suonatori. Dopo aver suonato in tanti contesti differenti, Nana Vasconcelos si trasferì a Rio de Janeiro dove incominciò a lavorare con uno dei migliori interpreti popolari del mondo, Milton Nascimento. Nel 1970 il saxofonista argentino Gato Barbieri stava a Rio de Janeiro e lo invitò ad unirsi al suo gruppo. Suonarono a New York e fecero la tournee in Europa, ottenendo un grande successo al festival di Montreux in Svizzera, dove Nana incantò pubblico e critica. Al termine della tournee, Nana si stabilì a Parigi dove vi soggiornò per cinque anni e registrò il suo primo album in solo: Africadeus ('71). In seguito Nana Vasconcelos ritornò in Brasile e registrò il suo secondo disco Amazonas ('72). Cominciò una bella esperienza con il pianista e compositore Egberto Gismonti, durata otto anni e che ha generato tre album: Dança das Cabeças, Sol do meio dia, Duas Vozes. Di ritorno da New York formò il gruppo Codona, con Don Cherry e Collin Walcott, ed anche registrando e facendo tournee con il chitarrista Pat Metheny. Nana Vasconcelos ha registrato tra gli altri anche con B.B.King, con il violinista francese Jean Luc Ponty e con il gruppo rock americano Talking Heads di David Byrne. Fece così tante registrazioni con svariati artisti tanto da diventare un "burocrate" di studio di registrazione, i suoi contributi in ogni progetto sono stati e sono ancora oggi speciali, superando qualsiasi aspettativa. Nel 1986 tornò in Brasile per la prima volta dopo dieci anni con una tournee  acclamata dal pubblico del suo paese. Nana continuò le sue collaborazioni e lavori anche per colonne sonore di film per il cinema: Cercasi Susanna disperatamente di Susan Seidelnam, interpretato da Rosana Arquete e Madonna, e Down by law di Jim Jarmush, e Amazzonia di Mika Kaurismak. Il lavoro di musicista ha sempre dimostrato l'altezza del suo talento e negli anni 80 registrò il suo disco Saudades un concerto per Berimbau e Orchestra, poi arriveranno Bush Dance, Rain Dance che furono esperienze con la musica elettronica. Più avanti Nana  incomincia ad avere un contatto più diretto con la cultura del suo paese attraverso la direzione artistica dell'importante Festival "Panorama Percussivo Mondiale" (PercPan) a Salvador Bahia e del progetto ABC Musical, oltre alle partecipazioni speciali nei dischi di artisti come Milton Nascimento, Caetano Veloso, Marisa Monte, Mundo Livre  e tanti altri. Nana Vasconcelos lanciò in Brasile nel '94 il disco Contando Estorias e più di recente il disco Contaminaçao. Con la sua gente pernambucana ha idealizzato il progetto "ABC das Artes Flor do Mangue", si tratta di un lavoro con i bambini carenti.  Parlare di Nana in poche righe è quasi impossibile, la cosa certa che Nana è stato premiato per sette volte il miglior percussionista del mondo dalla rivista americana Down Beat.

 


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ANTONELLO SALIS - Biografia

                       

Antonello Salis, nasce il 28 / 02 / 1950 a Villamar (CA), Italia. Inizia a suonare la fisarmonica a sette anni, in seguito si avvicina al pianoforte studiando da autodidatta. Negli anni ’70 milita in diversi gruppi rock suonando l’organo Hammond. Nel 1973 forma il trio “Cadmo”, che diventa in seguito il quintetto “G.R.A.” con l’aggiunta del sassofonista Sandro Satta e del trombonista Danilo Terenzi.Nello stesso periodo suona nel quintetto di Massimo Urbani e nella Grande Orchestra di Tommaso Vittorini. Dal 1978 è protagonista in piano solo e fisarmonica in Italia ed all’estero ospite dei maggiori jazz festivals. Il suo percorso musicale ormai trentennale è costellato da collaborazioni eccellenti  per citarne alcune: Enrico Rava, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Riccardo Fassi, Pino Minafra, Paolino Dalla Porta, Javier Girotto, Michel Portal, Lester Bowie e l’Art Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don Pullen, Billy Hart, Ed Blackwell, Billy Cobham, Han Bennink, Nana Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny. Come solista ha inciso tre dischi: “Orange juce nice food" , “Salis!” e “Quelli che restano” ( guest star Sandro Satta ). Una delle collaborazioni più longeve di Salis è quella con il chitarrista francese Gérard Pansanel con cui ha inciso 6 CDs tra cui uno dedicato a Fellini ed alla musica di Nino Rota con l’Orchestra Improvista. La collaborazione con i fisarmonicisti francesi Richard Galliano e Marcel Azzola insieme a Gianni Coscia produce il “Quartetto Nuovo”, apoteosi dello strumento madre di Salis: la fisarmonica. Musicista eclettico Salis, nel corso della sua carriera, si è confrontato in progetti di teatro (Remondi e Caporossi, Festival di Sant’Arcangelo), rassegne e festival di cinema (Biennale di Venezia, Taormina Festival), danza (con Roberta Escamilla Garrison, Teri Weikel). Con Gérard Pansanel ha firmato le musiche del film di Eric Romher “Racconto d’autunno”. Ha inoltre collaborato con Pino Daniele, Ornella Vanoni, Vinicio Capossela ed altri artisti al di fuori dell’ambito strettamente jazzistico. Ha partecipato a numerosi Festival di Jazz nazionali ed internazionali tra i quali: Umbria Jazz, Roccella Jonica, Sant’Anna Arresi, Berchidda, Clusone, Noci, Ravenna, Londra, Bath, New York, Chicago, Montreal, Vancouver, Mosca, San Pietroburgo, Parigi, Montreux, Nizza, Le Mans, Madrid, San Paolo, Rio De Janeiro, Stoccolma, Turku, Oslo, Saint Louis del Senegal, Città del Messico, seguito da un tour che ha toccato le maggiori città messicane . Nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto vari riconoscimenti a livello europeo ed internazionale, per ultimo il premio “Roma Jazz 2002”.

 

 

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PEPPE CONSOLMAGNO - Biografia

 

Peppe Consolmagno, nato a Rimini nel 1958, cresciuto in Italia, utilizza strumenti in gran parte autocostruiti con materiali recuperati nei suoi viaggi, come la zucca, il bambù, il legno ed il metallo. La sua musica si esprime attraverso strumenti che appartengono a culture extraeuropee, come quella del Brasile (sua principale fonte di ispirazione), dell'Africa e dell'Asia, ma che hanno un linguaggio in comune. Il Gong birmano, la Conchiglia, le Tazze da meditazione, i Vasi africani, i Flauti ad una nota pigmei, i Tamburi ad acqua ed il Berimbau, uniti alla voce ed allo stretto rapporto intimistico con essi, che egli ha, creano una dimensione unica dove prevalgono il suono naturale, il silenzio, il timbro ed il ritmo.
Consolmagno ha già al suo attivo partecipazioni da protagonista a Festivals Internazionali come: "Umbria Jazz", "Festival Internazionale del Jazz a Montreal in Canada", "Jazz o Brasil" a Parigi, "Kunstamt Stegliz" a Berlino, "Drum 2000" festival delle percussioni a Bologna, "Festival di Musica da Camera" a Tolentino, "Centro Studi Brasiliani" C.E.B. a Roma, "World Music Festival" a Lanciano, "Percussion World and Sound PWS7" ad Asti, RAI "RadioTre Suite", "Jaco Pastorius Music Festival" a Coriano, "V° World Music Festival" a Roma, "Musica dei Popoli" a Firenze, " Festival Sete Sóis, Sete Luas" in Portogallo, "Percussionistica" World Rhythm Festival ad Umbertide, Istituto Musicale P.Mascagni a Livorno, Liceo Musicale a Catania, Festival Womad, Fandango Jazz Festival – La Palma a Roma, Festival I Suoni delle Dolomiti in Trentino, Festival International de Sousse in Tunisia, Festival Banlieues Bleues a Parigi. 
Ha una intensa attività di ricerca musicologica, che lo ha portato e lo porta a tenere seminari e workshops sulla musica extraeuropea e sulla costruzione degli strumenti a percussion
e. Peppe Consolmagno costruisce oggetti sonori per sé e per Nana Vas concelos, uno dei suoi tanti estimatori.  Consolmagno ha scritto anche per riviste specializzate e quotidiani come "World Music", "Percussioni", "Strumenti Musicali", "Jazz", "DrumClub", "Il Manifesto", "Jazzitalia", "CiaoJazz", "CupaCupa", "Musicando", ed altre. E' stato invitato a Salvador-Bahia (Brasile), come unico europeo al "III e IV PercPan" (Panorama Mondiale della Percussione). Attraverso il suo lavoro come giornalista e le sue interviste a famosi musicisti, egli intende dare voce allo stile ed alla linea di pensiero che lo accomuna a loro. Egli ha collaborato con altre forme di arte (teatro, pittura, scultura, poesia, danza), Istituzioni (Università e scuole), e media (radio e Tv).

 

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