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Giovannimaria Perrucci 

Peppe Consolmagno

 

Giovannimaria Perrucci - organo

Peppe Consolmagno - percussioni, voce

 

 

 

L’Inghilterra Elisabettiana è certamente uno dei periodi di maggior fascino della storia culturale europea. È l’epoca del Teatro di Shakespeare e Marlowe, ma anche di straordinaria musica, come quelle raccolte nel “Fitzwilliam virginal book” che annovera al suo interno, fra le altre, le opere di Gibbons, Byrd, Farnaby, Bull. Musica di grande fascino e carattere, le composizioni di questo genere sono caratterizzate da un raffinatissimo tessuto contrappuntistico ed al contempo da una straordinaria vitalità melodica che si manifesta in particolar modo nelle composizioni costruite su temi popolari.    L’idea alla base del concerto è quella di accostare il rigore della scrittura musicale dei così detti “virginalisti inglesi” alla spontaneità e all’estemporaneità tipica del Teatro elisabettiano, ispirata dalla figura di William Kempe, attore, clown, musicista e ballerino delle più importanti opere di Shakespeare.    Per condurre questo difficile equilibrio si è pensato dunque di ricorrere non tanto ad un recupero filologico delle probabili combinazioni timbriche dell’epoca, quanto alle sonorità sperimentali di Peppe Consolmagno che interviene liberamente con i suoi strumenti etnici, frutto della sua ricerca musicologia svolta in Sud America, Africa ed Asia, e con la voce.

Video/Audio: "Rondo"

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Componenti: N. 3 (due musicisti, un manager).