ROBERTO ZECHINI - PEPPE CONSOLMAGNO

BIOGRAFIA

 

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ROBERTO ZECHINI - Biografia  

 

ROBERTO ZECHINI: 

Chitarrista e compositore, didatta, artista eclettico e inquieto, contaminato, libero, senza limitazioni, irriducibile e anarchico, curioso; dalla formazione eclettica (Chitarra jazz con G.Fewell; Chitarra jazz con F. Zeppetella e Tecniche d’improvvisazione con R. Ciammarughi; Arrangiamento jazz in Conservatorio; Laurea in Lingua e letteratura russa presso l’Università di S. Pietroburgo e presso quella di Macerata; triennio di studi di estetica filosofica tenuti con il filosofo Giorgio Agamben, ecc.) Zechini è sostanzialmente un compositore-viaggiatore e ha delegato all’incontro e all’inatteso ogni possibile epifania. E’ un “contaminatore” (un suo paper internazionale pubblicato in Sud Africa nel 2012 si intitola “Contamination”). Ha

fondato un laboratorio-orchestra per chitarristi “Il chitarreto” con cui sperimenta la scrittura e le tecniche d’improvvisazione con più di 40 chitarristi-allievi provenienti da diverse parti d’Italia”. (Da una recensione del musicologo E. Franceschetti) Fondatore e leader del gruppo “limanaquequa”, ha suonato con moltissimi musicisti di ogni dove ( M. Pagani, R. Ciammarughi, M. Stern, D. Brubeck, W. Blanding, D. Di Bonaventura, G. Ribeiro, D.Tanguy, M. Manzi, M. Duby, M. Campbell, K. Naidoo, … G. Fewell, Rev. Lee Brown, D. Bodurov… L. Canhasi, 

N. Maxhuni… G. Pietrucci, S.Paolini, G. Di Clemente, R. Monti, F. Mandolini, ,… A. Laviano, G. Pesaresi, M. Morganti, S. La Maida, ecc.)

Suona in molti festival e rassegne internazionali (Italia, Germania, Svizzera, Regno Unito, Austria, Spagna, Francia, Russia, Marocco, Albania, Serbia, Montenegro, Sud Africa, ecc.) . Dal 1997 a oggi ha pubblicato – sia come autore che collaboratore - più di 40 cd, dvd e colonne sonore. (www.robertozechini.it) Si ricordano Carla danza in un’altra romagna (2001, lestanzedellaluna), Pietraltrove (artenomade, 2004), Bruto (wide,

2009), A deep surface (notamijazz, artistsignedrecords 2013). Solo con chitarra volgare (RaRa records, 2016), Il Chitarreto (RaRa records,

2016), Uno di nessuno. Io sono Antonelli (exit.live, 2017). Suona nella colonna sonora del film “Luce dei miei occhi” di G.Piccioni. Nel 2013 il suo “A deep surface” (Notamijazz, 2013) ha vinto i Jazzit awards. Ha pubblicato con: VEVO, exit.live, RaRa records, JAZZIT, Transeuropa-Feltrinelli, Roma Europa Festival, Notami jazz, Wide, Artenomade, Artist-Signed Records, Lestanzedellaluna, Leart, Rafux, Mezereum, Sineglossa, Temps d’image, Marka, Nostro Lunedi, Mano, Il fanalino, etc. Da sempre appassionato di letteratura, poesia, cinema e teatro, scrive, arrangia ed esegue musiche per molti poeti, attori, fotografi, registi di teatro e di cinema (Valerio Magrelli, Eugenio De Signoribus, Monika Bulaj, Mario Dondero, Giancarlo Majorino, Enrico Testa, Antonella Anedda, Enzo Siciliano, Attilio Lolini, Francesco Scarabicchi, Clio Pizzingrilli, Maurizio Marotta, Umberto Fiori, Massimo Gezzi, Angelo Ferracuti, Eugenio Allegri, Giuseppe Piccioni, Maurizio Galimberti, Corrado Virgili, Danilo Cognigni, Ennio Brilli, ecc.)

 

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PEPPE CONSOLMAGNO - Biografia

 

PEPPE CONSOLMAGNO:

Nato a Rimini nel 1958, cresciuto in Italia, utilizza strumenti in gran parte autocostruiti con materiali recuperati nei suoi viaggi, come la zucca, il bambù, il legno ed il metallo. La sua musica si esprime attraverso strumenti che appartengono a culture extraeuropee, come quella del Brasile (sua principale fonte di ispirazione), dell'Africa e dell'Asia, ma che hanno un linguaggio in comune. Il Gong birmano, la Conchiglia, le Tazze da meditazione, i Vasi africani, i Flauti ad una nota pigmei, i Tamburi ad acqua ed il Berimbau, uniti alla voce ed allo stretto rapporto intimistico con essi, che egli ha, creano una dimensione unica dove prevalgono il suono naturale, il silenzio, il timbro ed il ritmo. Consolmagno ha già al suo attivo partecipazioni da protagonista a Festivals Internazionali come: "Umbria Jazz", "Festival Internazionale del Jazz a Montreal in Canada", "Jazz o Brasil" a Parigi, "Kunstamt Stegliz" a Berlino, "Drum 2000" festival delle percussioni a Bologna, "Festival di Musica da Camera" a Tolentino, "Centro Studi Brasiliani" C.E.B. a Roma, "World Music Festival" a Lanciano, "Percussion World and Sound PWS7" ad Asti, RAI "RadioTre Suite", "Jaco Pastorius Music Festival" a Coriano, "V° World Music Festival" a Roma, "Musica dei Popoli" a Firenze, " Festival Sete Sóis, Sete Luas" in Portogallo, "Percussionistica" World Rhythm Festival ad Umbertide, Istituto Musicale P.Mascagni a Livorno, Liceo Musicale a Catania, Festival Womad, Fandango Jazz Festival – La Palma a Roma, Festival I Suoni delle Dolomiti in Trentino, Festival International de Sousse in Tunisia, Festival Banlieues Bleues a Parigi, Scat Jazz Club di MAdeira, Festival de Orgão da Madeira. 
Ha una intensa attività di ricerca musicologica, che lo ha portato e lo porta a tenere seminari e workshops sulla musica extraeuropea e sulla costruzione degli strumenti a percussione. Peppe Consolmagno costruisce oggetti sonori per sé e per Nana Vas concelos, uno dei suoi tanti estimatori.  Consolmagno ha scritto anche per riviste specializzate e quotidiani come "World Music", "Percussioni", "Strumenti Musicali", "Jazz", "DrumClub", "Il Manifesto", "Jazzitalia", "CiaoJazz", "CupaCupa", "Musicando", ed altre. E' stato invitato a Salvador-Bahia (Brasile), come unico europeo al "III e IV PercPan" (Panorama Mondiale della Percussione). Attraverso il suo lavoro come giornalista e le sue interviste a famosi musicisti, egli intende dare voce allo stile ed alla linea di pensiero che lo accomuna a loro. Egli ha collaborato con altre forme di arte (teatro, pittura, scultura, poesia, danza), Istituzioni (Università e scuole), e media (radio e Tv).

 

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