English

 

ARTE   E  MUSICA

 

MARCHELLI - MARANGOLO - CONSOLMAGNO

"A DUE VOCI"


Mirco Marchelli - musica e opere pitto-scultoree

Antonio Marangolo - sax soprano e tenore
Peppe Consolmagno - voce, percussioni, symbols

 

 

 

 

 

 

CATALOGO "A DUE VOCI"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CD - "A DUE VOCI"

 


 

 

 

"A DUE VOCI":  

Un nuovo progetto artistico di Mirco Marchelli 

che mescola sapientemente, come spesso accade nel suo lavoro,  arte e musica 

 

 

 

 

"A DUE VOCI

Come sempre i titoli delle mostre, come quelli delle opere di Marchelli, sono giochi di parole, colte provocazioni che rispecchiano lo spirito del loro padre-inventore. A due voci fa riferimento a due grandi artisti del passato, il “compositore” Johann Sebastian Bach e il “pittore” Paul Klee, che rappresentano le due anime dell’artista e musicista piemontese.
Il progetto è stato quello di realizzare 30 opere, quante sono le variazioni Goldberg di J.S.Bach, (l’opera per clavicembalo composta da J. S. Bach fra il 1741 e il 1745, consistente in un'aria con trenta variazioni), dove Marchelli mette in opera varie azioni riprendendo i temi da lui trattati in questi anni: il recupero degli oggetti, delle foto, l’uso del plexi per prendere le distanze dagli oggetti stessi, l’uso del bianco e nero iniziale, il disegno e l’avvento del colore, nella sua evoluzione.

La musica scritta da Marchelli, che è parte integrante dell’opera, prevede anch’essa un gioco a due voci: saxofono e percussioni (Antonio Marangolo e Peppe Consolmagno) ad libitum, e accompagna le poesie in tedesco di P.Klee, che fu musicista, pittore e poeta che amò moltissimo l’opera del grande compositore settecentesco. I lavori di Marchelli, definito da Marco Vallora “musicista del pennello”, sono corredati da piccole cuffie per l’ascolto, poste accanto alle opere stesse.

 

 Il  CATALOGO  contiene un CD  con le musiche eseguite da Antonio Marangolo  e Peppe Consolmagno , con un testo di Paolo Bolpagni sul lavoro di Marchelli e le sue traduzioni dal tedesco delle liriche di Paul Klee e un saggio di Sandro Cappelletto sulle variazioni Goldberg in riferimento all’utilizzo che ne ha fatto l’artista."Klee affermò che l'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è. Credo che questa considerazione riesca a spiegare lo spirito del lavoro di Marchelli che rimanda a un immaginario estremamente complesso, un immaginario che lascia intuire la poesia delle sue opere, del colore che si contrappone allo spazio. Le “cose” di Marchelli appaiono dunque adoperate, ricche di colori opachi tipici di un mondo vissuto, un mondo in continuo divenire, il cui destino si compie con moto circolare, secondo un rito che ha come protagonisti gli oggetti, un rito fatto di sparizione, recupero e ricompattamento in altre forme".

 

L’interesse di Mirco Marchelli per la musica trova la sua sublimazione nella realizzazione del progetto artistico denominato A due voci. Si tratta sostanzialmente di una grande installazione che, in un gioco di vicendevoli influenze, mischia all’artefatto di Marchelli una sua elaborazione musicale per saxofono e percussioni (Antonio Marangolo e Peppe Consolmagno) ad libitum, che a sua volta ha come riferimento le Variazioni Goldberg – la famosa opera per clavicembalo di Bach che realizza trenta variazioni alla medesima aria Dunque un’OPERA SONORA che però ha un ulteriore elemento aggiuntivo nelle poesie di Paul Klee (la seconda voce cui fa riferimento il progetto), artista poliedrico, dai più conosciuto solo come pittore, ma anche musicista e, appunto, poeta. Questo secondo aspetto ricalca l’elemento più marcatamente pittorico del lavoro di Marchelli, lavoro che spesso sembra lasciarsi influenzare dalla maniera dell’artista tedesco. In questa fase della sua produzione Marchelli crea un ulteriore step al suo discorso di sperimentazione teso a adoperare come struttura portante del suo lavoro la musica. 

Seguendo una brillante intuizione che sembra giungere dalla cultura barocca, Marchelli completa le sue “pitture tridimensionali” circondandole con la diafanità del suono. È, ovviamente, qualcosa che non si vede ma che fluttua nell’aria, che si compenetra con il tangibile creando i presupposti per una visione diversa, non tradizionale dell’opera d’arte.

Mirco Marchelli racconta: "Già da un pò di tempo mi occupo  OPERE SONANTI. La mia  mostra giocata sul doppio, uso Johann Sebastian Bach e Paul Klee che ci trasmettono due versioni della stessa musica attraverso due formazioni diverse. Mi rifaccio al passato e la mia  scelta è venuta fuori lavorando sul trovato. L’amore che Klee, che era anche musicista, aveva per Bach. In questo doppio ciclo parallelo di opere pittoriche/tridimensionali e variazioni musicali parto dal tema di partenza del Goldberg per produrre 31 Arie, una diversa dall’altra, che accompagnano le 31 composizioni pitto-scultoree, realizzate con materiali molto diversi per materia, aspetto e provenienza. Senza la musica non avrei mai potuto fare l’arte. Tutto il mio discorso figurativo parte dalla musica. Sono musicista, diplomato in tromba, ho fatto parecchie attività musicali. Ho suonato anche tre anni con Paolo Conte. Poi ho smesso e mi sono dato all’arte visiva. Da sempre ho cercato nelle mie composizioni da parete di trovare un discorso musicale, e anche l’istallazione delle mie opere si rifà a quello che è il mio essere musicista".

 

In questa opera musicale la struttura è fitta di simbologie numerologiche, soppesate, che Marchelli riprende e adotta per il suo ciclo di variazioni musicali, affidate, quest'ultime al sassofono di Antonio Marangolo e ai quindici differenti strumenti a percussione - attenzione: 15 + 15 = 30 - suonati da Peppe Consolmagno.

 

Leggi qui le NOTE SUL CD

 

 

Video e Audio:

traccia n.8 - Aria Maccheronica 
traccia n.26 - Aria Lunatica / traccia n.19 - Aria Trasparente / traccia n.31 - Aria Cantabile 

 

Link correlati: MQO e Consolmagno/Marangolo

 

                                      

Richiedere materiale informativo e schede tecniche.

CLICCA QUI   per leggere la biografia di Marchelli, Marangolo Consolmagno

 

 

 

Per informazioni, contattare:

(Giuseppe) PEPPE CONSOLMAGNO
Strada Serre, 7 - 61010 TAVULLIA (PU), Tel/Fax: 0721 476230, e-mail:
info@peppeconsolmagno.com

 

Home page | Biografia | Progetti | Didattica | Concerti Live! | Interviste | Stampa | Foto | Cd | News | Links

 

 


Index in Italian and English